mercoledì 27 agosto 2008

Lotteria

Ci sono vari tipi di notizie.

Ci sono le notizie di politica interna, che dovrebbero stare in testa ad ogni tg o quotidiano che si rispetti e che invece vengono urlate a metà giornale, sia esso televisivo o cartaceo, con un fare più da spot elettorale autoprodotto che da contradditorio giornalistico.

Ci sono le notizie di politica estera che, va da se, quasi sempre riguardano guerre o comunque fatti negativi. A meno che non si parli del salvatore del pianeta Barak Obama, che qui in Europa è praticamente già presidente e in America finirà per perdere grazie all'elevato astensionismo elettorale (viva il bipartitismo che diminuisce i dubbi degli elettori e azzera le differenze tra i partiti!)

Ci sono le notizie di cronaca, soprattutto nera, che hanno guadagnato negli ultimi anni uno spazio che prima non era il loro, e cioè quello di apertura dei giornali.

Ci sono le notizie economiche, che ultimamente non sono il massimo. Che a seconda di come tira il vento prendono una piega piuttosto che un'altra (ora sono negative, ma non è colpa di chi ci governa).

Ci sono le notizie sportive che solitamente, a parte durante i grandi eventi, chiudono i giornali.

Ci sono le notizie stagionali, cioè quelle di cui si parla solo in determinati periodi dell'anno. L'emergenza caldo da combattere bevendo molto (acqua, of course) e mangiando tanta frutta. L'emergenza energetica dovuta al freddo, con i consigli su quando fare la lavatrice e come usare il forno a microonde. L'abbandono dei cani, che di solito coincide con gli attacchi agli umani da parte dei cani stessi, sia mai che a qualcuno venga in mente di schierarsi con gli uni o con gli altri.

E poi ci sono l'estrazioni delle notizie.
Funzionano così:
I direttori dei telegiornali nazionali (la carta stampata va a rimorchio) si riuniscono in una stanza con un ampolla piena di bigliettini, ne estraggono uno, ne leggono il contenuto e decidono di cosa parlare.
All'ultima estrazione nel biglietto c'era scritto:

Sciagure aeree, vere o sventate.

lunedì 25 agosto 2008

Fantocci

Oggi in pausa pranzo a lavoro, come sono solito fare, ho visionato il nuovo post del guru di noi alternativi. Di coloro che credono di saperla più lunga del resto del paese e del mondo. Di coloro che, probabilmente, si fanno solo prendere in giro da gente diversa dai soliti quattro fantocci che chiamiamo politici. Beh, per farla breve, sono entrato nel blog di Beppe Grillo. Ma non è il suo post la cosa di cui volevo parlarvi, bensì del video che lo anticipava.
Il fermo immagine del video di Youtube vedeva un Giovanni Falcone sorridente, probabilmente in una delle sue ultime apparizioni in tv. Decido di visionare il filmato, e mi ritrovo davanti ad un uomo che in mezzo minuto riesce a farmi emozionare, che con quei suoi occhi lucidi carichi di fatalità, della consapevolezza di un destino che, di lì a poco, sarebbe arrivato a bussare alla sua porta, è riuscito ad entrare nel mio cuore, a farsi volere bene insomma.
L'intervistatore gli domanda se abbia mai pensato di abbandonare la lotta che lo aveva portato a dover vivere consapevole che qualcuno, un giorno, lo avrebbe ucciso. La sua risposta è stato un "No" deciso, ma al tempo stesso gentile, senza ombra di dubbio sincero.
Il giorno che lo fecero saltare in aria io avevo 13 anni, e non sapevo neanche chi fosse quest'uomo a cui, 16 anni dopo, avrei dedicato un pensiero.
Non potendo farcelo dimenticare, troppo fresca la ferita della sua morte, stanno cercando di traviarne il ricordo, alcuni accostandosi in modo indegno al suo nome, altri attribuendogli cose mai dette.
Resterà comunque, in eterno una differenza tra lui e i quattro miserabili che ne sfruttano la memoria.
Lui, con quegli occhi lucidi, non era il fantoccio di nessuno.

sabato 23 agosto 2008

Dialoghi

Ra = Ragazza
Ro = Ragazzo

Ra: ...cioè sono stato con questo tipo per un po' di mesi, ma mi prendeva per il culo. Io però ci tenevo, quindi nonstante mi prendeva per il culo io continuavo a stargli dietro. Poi a un certo punto mi sono accorta che mi prendeva proprio solo per il culo e sai cosa ho fatto? mentre lo facevamo, l'ho chiamato con un altro nome. Ho litigato con il mio ragazzo, ma sai che soddisfazione?
Ro: Davvero? Grande, eheh. Cioè, io sono sincero, se devo farmi una storia estiva lo dico, cioè.

Ra: poi sono stata con un tipo una settimana, ma non mi piaceva granchè. Poi sono stata con un altro, un mese e mezzo. Poi sono stata con uno, questo era proprio bello, capelli lunghi, da dietro sembrava una donna. Cioè una volta eravamo sul lungo mare, e lui se ne esce e dice: "certo che qui è pieno di troie!" e io gli faccio: "è anche pieno di froci!". Dovevi vedere la sua faccia, tutti che ridevano!
Ro: Davvero? Grande, eheh. Cioè, io sono sincero, se devo farmi una storia estiva lo dico, cioè.

Ra: Cioè io sono del '94. Ho quattordici anni!
Ro: Cosa?! io pensavo ne avessi 16, che eri del..............'92!

Ra: Minchia oh! Ci rimangono tutti troppo male quando gli dico che ho 14 anni!
Ro: Guarda io esco con tanti che hanno sedici anni, non sembra che ne hai quattordici.

Ra: Pensa che l'anno scorso lo stavo facendo su un tavolo, e questo baciava bene poi dopo, che mi baciavo con un altro, cioè, questo aveva la lingua che andava a manetta! Gli ho detto: "Oh, ma stai calmo! mica ti corrono dietro!".
Ro: Davvero? Grande, eheh. Cioè, io sono sincero, se devo farmi una storia estiva lo dico, cioè.

Ra: cioè, ma tu volevi farti una storia estiva con me o con la brasiliana?
Ro: Cioè, io se opterei tra te o la brasiliana diciamo che opterei per te.

Cattolica 15/08/2008

Senza parole....

venerdì 22 agosto 2008

Io c'ero

Rieccomi qui, dopo più di due mesi, o forse meno, a scrivere su questo angolo di mondo in cui i miei pensieri corrono liberi. Di che parlare alle 3.14 del mattino (caspita, sono le "pigreco" del mattino!)? La cosa che più mi ha scosso in questi giorni dominati dai Giochi, è stato il post di Beppe Grillo di ieri. Di cosa parlava? Ma dei giochi naturlamente! E ne parlava in un modo talmente negativo da farmi venire il nervoso. Chiarisco subito, Grillo si batte per delle cause per le quali io sono favorevole, ed ho partecipato ad entrambi i suoi V-Day, ma porca miseria, le sue dichiarazioni sulle Olimpiadi sono di un qualunquismo spaventoso. E' vero, i Giochi hanno perso quasi tutto il loro spirito. Decoubertain si sarebbe messo le mani nei capelli il giorno dell'assegnazione dei giochi del centenario ad Atlanta al posto di Atene, e anche vedendoli assegnati a Pechino, capitale di una nazione che fa della pena di morte e della mancanza di diritti umani, un cavallo di battaglia del proprio regime. Ma ammettiamolo, i Giochi sono ancora principalmente degli atleti, e quindi degli uomini. Di uomini che per quattro anni si allenano e si spaccano la schiena con un unico obiettivo: partecipare ai Giochi Olimpici. Si dirà, ma ci sono gli sponsor che li coprono di soldi. E' vero anche questo, ma a Pechino ci sono più di 200 nazioni, e un numero assolutamente esorbitante di atleti, la maggior parte dei quali non avrà nemmeno l'opportunità di essere inquadrato dalle telecamere. Ma sarà lì, dopo aver sudato per quattro anni, solo per poter dire ai propri figli e/o familiari di essere stato parte di un evento storico come le Olimpiadi, e tutto questo solo perchè le Olimpiadi sono l'evento sportivo più importante al mondo, e non perchè la Nike, o chi per essa, li coprirà d'oro. Quindi, alla fine della fiera, per una volta, e magari anche più d'una, il nostro caro Grillo, avrebbe fatto meglio a penasare a tutte le sfaccettature che stanno dietro un evento, prima di sparare a zero su tutto e tutti. E se proprio non vuole (e non deve, ndY) farlo per le autorità che organizzano i Giochi, che per lo meno lo faccia per chi, come ho già ribadito fin troppo in questo post, si è fatto un culo come una capanna per quattro anni solo per essere eliminato alla prima batteria, o al primo turno, di una qualsiasi delle competizioni in atto a Pechino.
Solo per poter dire, io c'ero.

lunedì 30 giugno 2008

Vittima sacrificale

E così la Spagna si è laureata Campione d'Europa di calcio. Ora sarà tutto un susseguirsi di elogi per i nostri cugini latini e un continuo citare il loro sorpasso, a livello economico prima e calcistico poi, ai danni di noi poveri italiani. Ma non è della sfida tra noi e la Spagna, in qualunque campo essa sia, che voglio parlare stasera. Bensì del nostro, ormai ex, ct della nazionale Roberto Donadoni. Si è detto di tutto su questo allenatore, e nulla di positivo. E allora provo io a risollevare un po' la fama di questo tanto bistrattato giovane allenatore. Donadoni è stato una vittima sacrificale dal giorno in cui è stato scelto per seguire le orme di Lippi alla guida della nazionale italiana. Appena fu scelto tutti rimasero sbigottiti (io compreso, ndY), in quanto troppo giovane e soprattutto senza nessuna esperienza con grandi squadre di Club alle spalle. L'amicizia con Albertini sembrava essere, e forse lo era, l'unica spiegazione plausibile per la sua chiamata. Eviterò di ricordare tutta l'avventura azzura di Donadoni, perchè sarebbe, pur nella sua brevità, troppo lungo e noioso. Mi limito a citare qualche dato. Il tanto vituperato Donadoni è stato il primo, e unico, a riuscire nell'impresa dei far qualificare l'Italia alle fasi finali degli europei nell'edizione che seguiva una nostra vittoria mondiale. E non è tutto, se andiamo a confrontare le ultime fasi finali degli europei, dall'84 ad oggi per intenderci, possiamo notare come mostri sacri come Giovanni Trapattoni e Arrigo Sacchi siano stati eliminati al primo turno della fase finale e che Azeglio Vicini ed Enzo Bearzot non siano neppure arrivati alle fasi finali (rispettivamente nel 92 e nell'84, ndY). Meglio è andata a Zoff, finale nel 2000, e Vicini stesso che arrivò alle semifinali nell'88. Senza contare che, per quanto abbia commesso degli errori e che non è che abbiamo brillato nel gioco, siamo l'unica squadra che non ha perso contro la Spagna campione d'Europa. Come mai nessuno dice queste cose? Semplice, perchè Donadoni, sin dalla sua chiamata è stato inviso alla grande stampa sportiva. Troppo giovane, troppo inesperto, raccomandato, sostituto di un CT che aveva appena vinto i mondiali e che tanti, tra giornalisti e tifosi, non avrebbero voluto veder lasciare la panchina azzurra. Ora dunque, Lippi torna da dove aveva lasciato, trionfante, con una squadra in discreta salute e una disfatta, che in realtà disfatta non è stata, da recuperare. Io, personalmente, avrei per lo meno concesso l'onore delle armi ad un uomo, che pur nei suoi molti errori (Toni sostituirlo no eh???!!!) ha portato una nazionale orfana di gente come Totti e Nesta a giocarsi l'ingresso alle semifinali contro i futuri campioni d'Europa.
Ma, conoscendo la stampa italiana, probabilmente non gli avrebbero riconosciuto dei meriti neanche se li avesse vinti, gli europei.

giovedì 26 giugno 2008

La morte di una voce

Stavo per inaugurare il blog con il solito trito e ritrito discorso sul nostro amato premier che attacca i magistrati, rei di avergli rovinato tutti i sabati mattina degli ultimi 15 anni. Ma ho cambiato idea, e ho deciso di dedicare il primo post alla scomparsa del doppiatore Claudio Capone. Lì per lì non ho avuto particolari sussulti, dopo tutto, la foto non mi diceva nulla, il nome men che meno. Il fatto che fosse il doppiatore di Ridge di "Beautiful", non seguendo la soap, mi ha lasciato del tutto indifferente. Solo più avanti, leggendo che era anche la voce narrante della maggior parte dei servizi di SuperQuark sono finalmente riuscito a metterlo a fuoco. E nella mente mi è risuonata la sua voce.
Fa un effetto strano, in questo mondo dominato dalle immagini, trovare così familiare il suono di una voce.